Scuola, Tiso(Accademia IC): “In Italia si investe poco: giovani meritano di più”

“In un’epoca in cui la conoscenza è la vera ricchezza, l’Italia continua a investire troppo poco nell’istruzione. I dati d’altronde parlano chiaro: siamo tra gli ultimi Paesi in Europa per spesa pubblica dedicata alla scuola, all’università e alla formazione. Mentre altre nazioni rafforzano i loro sistemi educativi per affrontare le sfide del futuro, noi tagliamo risorse, accorpiamo istituti e lasciamo insegnanti e studenti in condizioni sempre più difficili. L’Italia infatti destinerebbe solo il 7,3% della spesa pubblica all’istruzione, contro una media UE del 9,6%. E, in rapporto al PIL, investirebbe appena il 3,9%, terz’ultima in Europa, superata persino da Paesi con economie più piccole come Lituania ed Estonia. Questi numeri testimoniano non solo una questione economica: è anche e sopratutto una scelta politica e culturale che incide direttamente sulla qualità della nostra democrazia, sulla mobilità sociale e sulla capacità di innovare. L’istruzione non è un lusso, ma un diritto fondamentale e un investimento strategico. Ridurre i fondi significa rinunciare a formare cittadini consapevoli, competenti e liberi. Per Accademia Iniziativa Comune è tempo di cambiare rotta. Serve un impegno concreto per valorizzare il ruolo degli insegnanti, modernizzare le strutture, ridurre le disuguaglianze territoriali e garantire a ogni giovane - da Nord a Sud - le stesse opportunità di crescita. Perché un Paese che non crede nella scuola è un Paese che rinuncia al proprio futuro. L’istruzione non è solo una voce di bilancio: è il motore dello sviluppo sociale, economico e culturale”. Così, in una nota stampa, Carmela Tiso, portavoce nazionale Accademia Iniziativa Comune e presidente della associazione Bandiera Bianca.

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