Agricoltura, al via campagna tesseramento Confeuro 2026 al grido di “Nutriamo il futuro”
Agricoltura, al via campagna tesseramento Confeuro 2026 al grido di “Nutriamo il futuro”
Confeuro, Confederazione Agricoltori Europei, lancia la campagna di tesseramento 2026, dal titolo “Nutriamo il futuro”. Questa iniziativa, simbolo di un impegno sempre più forte per la tutela dell'ambiente e dell'agricoltura, vuole sensibilizzare protagonisti del settore primario, piccoli e medi produttori e cittadini sull’importanza della gestione responsabile e sostenibile delle risorse naturali grazie alla applicazione nuove tecnologie: “La tessera associativa di quest’anno è intitolata “Nutriamo il futuro”, a testimonianza della nostra convinzione che lo sviluppo tecnologico e, più in generale, l’Agritech possano costituire un punto di incontro virtuoso con l’agroecologia e con un modello di agricoltura rispettoso dell’ambiente. Nel 2026 - spiega il presidente nazionale Confeuro, Andrea Tiso - promuoveremo una serie di iniziative dedicate ad alcune delle nostre aziende associate, con l’obiettivo di sperimentare l’applicazione dell’intelligenza artificiale e di tecnologie innovative - come droni, sensori e sistemi robotici - nei processi produttivi agricoli. L’obiettivo è chiaro: incrementare la produttività riducendo al contempo l’impiego di risorse naturali e di pesticidi, in linea con i principi di sostenibilità ambientale e di efficienza economica. Crediamo fermamente che questa sia la direzione verso cui si muove il futuro dell’agricoltura e, più in generale, il futuro del pianeta. Oggi più che mai, infatti, - sottolinea il presidente Confeuro - l’alimentazione assume una valenza strategica e geopolitica, diventando purtroppo strumenti di conflitto nello scenario economico mondiale contemporaneo. Tuttavia, siamo convinti che proprio l’agricoltura possa rappresentare un formidabile strumento di pace, cooperazione tra i popoli e contrasto alla povertà, restituendo al cibo il suo valore originario di condivisione, vita e solidarietà”. Tiso aggiunge: “L’agricoltura insomma, non è solo un’attività produttiva primaria ma un volano di sviluppo sociale a contrasto dei fenomeni più tristi e biechi quali fame e guerra. Per questo associarsi alla Confeuro significa diventare parte di una confederazione che mette al centro non solo gli agricoltori, ma anche il cittadino, e più in generale l’uomo e i suoi bisogni, affinché ciascuno comprenda il suo ruolo e si attivi per rendere la società un posto migliore. Questo è lo spirito con cui Confeuro si pone accanto al cittadino, con una rete di Caf e CAA, e sedi di Patronato presenti su tutto il territorio per la tutela e l’assistenza delle persone in tutte le fasi della vita e della quotidianità con particolare focus sulla tutela dei diritti di natura socio-previdenziale e assistenziale. Nella nostra struttura - conclude Tiso -, trovano casa giovani e meno giovani, famiglie, lavoratori e inoccupati, in una parola tutti coloro che hanno bisogno di aiuto. Confeuro siamo noi e siete voi”. Una realtà che cresce giorno dopo giorno, sin dalla sua nascita nel lontano 2001, e che oggi ha base di oltre 300mila soci e migliaia di cittadini che ogni anno si rivolgono alle centinaia di sedi, sparse su tutto il territorio nazionale.
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