Maltempo: “Frana in Friuli è tragedia. Italia vulnerabile”
Maltempo: “Frana in Friuli è tragedia. Italia vulnerabile”
“Confeuro intende esprimere il più profondo cordoglio alle famiglie delle due persone, decedute in seguito ad una frana a Cormons, in Friuli Venezia Giulia. La forte ondata di maltempo che sta investendo il nostro paese in queste ore sta portando conseguenze tragiche, che si sommano peraltro a una altra lunga serie di fenomeni drammatici che, ormai con crescente frequenza, negli ultimi anni hanno sconvolto il nostro territorio, dal settentrione al meridione. E rappresenta un chiaro e allarmante monito sulla pericolosità di questi fenomeni atmosferici estremi, resi sempre più violenti e imprevedibili dal cambiamento climatico in atto. Tutto ciò riporta, ancora una volta e con inevitabile urgenza, a una domanda fondamentale: siamo davvero in grado di affrontare le conseguenze dei fenomeni meteorologici estremi e la progressiva tropicalizzazione del nostro clima? Sebbene gli esperti abbiano più volte lanciato segnali d’allarme chiari e inequivocabili, il nostro Paese continua a evidenziare gravi lacune in termini di preparazione e pianificazione.
In molte aree, infrastrutture e opere pubbliche risultano obsolete o inadatte, i piani di prevenzione vengono applicati solo parzialmente o rimangono sulla carta, e le risorse destinate alla gestione e mitigazione delle emergenze si rivelano spesso insufficienti. A ciò si aggiunge un quadro preoccupante di fragilità idrogeologica, con territori sempre più esposti a frane, alluvioni e dissesti. È quindi evidente che le istituzioni competenti devono avviare un cambio di passo deciso, orientato a investimenti strutturali più lungimiranti, a politiche di prevenzione del rischio realmente operative e, soprattutto, a un impegno continuo e concreto nella lotta alle cause profonde del riscaldamento globale. Solo così sarà possibile affrontare le sfide che ci attendono con la necessaria responsabilità e visione del futuro. E l’occasione propizia per concretizzare tutto questo, sarebbe stata certamente Conferenza delle Parti (COP), la cui 30esima edizione - ironia del destino - è in scena proprio in questi giorni in Brasile: un appuntamento fondamentale per i negoziati sul cambiamento climatico, che purtroppo sta passando totalmente inosservato dal punto di vista mediatico e politico”.
Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, Confederazione Agricoltori Europei.
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